La trasformazione digitale per essere sostenibile interessa diversi livelli della realtà (individui, organizzazioni, movimenti, istituzioni e il sistema sociale nel suo insieme se non il pianeta intiero) e richiede una ristrutturazione di ciascuno di questi ambiti così da conseguire obiettivi prestabiliti e trovare nuove soluzioni ai problemi.
In proposito, prima di darsi risposte occorre porsi le domande fondamentali e adottare le opportune strategie di interpellazione per farsi interrogare dai contesti in cui siamo situati: quali dilemmi e ambivalenze vogliamo risolvere con la trasformazione digitale? quali interventi ed esperimenti pratici possono essere condotti per facilitare processi di cambiamento ispirati alla sostenibilità? in che modo la cittadinanza e le comunità locali sono coinvolte per apprendere nuove forme di costruzione di senso e inventare nuovi schemi d’azione collaborativa?
Il Comitato TDS intende lavorare esercitando proprio questa “capacità negativa”: laddove la “capacità positiva” è impaziente nel produrre cambiamenti e pervenire a risultati, noi intendiamo praticare le incertezze che la trasformazione digitale sta sperimentando, essendo quello che è: un processo aperto, indeterminato e in corso, che richiede di esercitare, oltre a una competenza performativa, anche una capacità opposta (per questo negativa), fatta di pensiero e di analisi. Ciò perché nella digitalizzazione la professionalità specialistica rischia di essere “incapacità addestrata” se si priva del momento riflessivo che sospende l’azione e si carica dell’interrogatività necessaria.
In particolare, due sono i momenti preliminari sui quali vogliamo applicarci: l’analisi “place-based” e l’”ideazione strategica”. Ovvero, comprendere i contesti organizzativi e territoriali interessati alla trasformazione digitale così da rendere possibile la formulazione di progetti effettivamente rispondenti alle domande espresse e capaci di attivare le risorse latenti da indirizzare secondo le logiche della sostenibilità.
Il comitato TDS propone nel documento un modello di piattaforma digitale per comunità sostenibili caratterizzato da cinque elementi principali: